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Il soprannome “La Grande Mela” per New York ha origini incerte, ma è ampiamente accettato che derivi da un linguaggio gergale del mondo delle corse ippiche nel XIX secolo. L’espressione fu successivamente popolarizzata da un giornalista sportivo nel 1920, diventando un epiteto affettuoso per la città che simboleggia il suo ruolo centrale e appetitoso nell’ambito culturale e finanziario.

Approfondimento:

L’origine precisa del soprannome “La Grande Mela” per New York è avvolta da una certa dose di mistero, ma la teoria più accreditata risale agli anni delle corse ippiche alla fine del XIX secolo. In quel contesto, la mela era un termine colloquiale utilizzato per indicare le sfide equestri più ambite e allettanti. New York, con le sue prestigiose gare di cavalli, era considerata la “mela” più grande e attraente.

La popolarità di questo termine nel mondo delle corse si diffuse successivamente al di là delle piste equestri grazie a John J. Fitz Gerald, un giornalista sportivo del New York Morning Telegraph. Nel 1920, Fitz Gerald utilizzò l’espressione “La Grande Mela” nei suoi articoli per riferirsi a New York City. Il termine catturò l’immaginazione del pubblico e divenne rapidamente un epiteto amichevole per la città.

Il significato di “La Grande Mela” è stato interpretato in vari modi nel corso degli anni. Alcuni lo associavano all’idea di abbondanza e opportunità, riflettendo la vastità e la diversità della vita urbana a New York. Altri lo vedevano come simbolo di un luogo attraente e succulento, pronto per essere gustato in tutte le sue sfumature culturali e finanziarie.

Oggi, il soprannome è diventato una parte intrinseca dell’identità di New York, richiamando la sua vivacità, il suo dinamismo e la sua irresistibile attrattiva. La “Grande Mela” continua a essere una delle città più celebri e iconiche del mondo, e il soprannome contribuisce a conferirle un carattere unico e memorabile.

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